lunedì 9 dicembre 2013

Osservazioni al PRG: per una città moderna e vivibile

L'associazione Nuovi Bagheresi, in data 6 dicembre, ha presentato al Commissario ad acta per l'adozione del PRG e all'Assessorato regionale Territorio e Ambiente, alcune osservazioni  al Piano regolatore generale, finalizzate a dare un contributo di modernita' allo strumento urbanistico sotto il profilo del disegno urbano e dell'incentivazione allo sviluppo economico territoriale, incidendo su ambiti di cruciale importanza per il futuro della citta' di Bagheria: valorizzazione della frazione di Aspra e del fronte a mare della citta'; razionalizzazione della viabilita' e della mobilita'; riassetto della "mare-monti"; riqualificazione delle aree dismesse; salvaguardia ambientale, paesistica e dei beni culturali; Piano di recupero del centro storico e decoro urbano; prevenzione del contenzioso nelle aree interessate da Piani di lottizzazione in istruttoria alla data di adozione del piano.
Di seguito il testo dell'osservazione. 
Al Commissario per l'adozione del PRG
C/o uff. Urbanistica - c.so Umberto 165, Bagheria
All'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente
Via U. La Malfa 169 - 90146 Palermo
Oggetto: osservazioni al PRG adottato con delibera commissariale n 74. Del 9 ott. 2013.
Il sottoscritto Giacomo Aiello, nella qualita' di rappresentante legale dell'associazione Nuovi Bagheresi, con sede in Bagheria via del macello 63, con riferimento a quanto in oggetto, osserva e propone quanto segue.
1. Il Piano prevede una valorizzazione della frazione di Aspra e del fronte a mare della citta' migliorabile, in particolare prevede di destinare la Colonia Cirrincione a Istruzione superiore (Is), tranne che per l'area del porto, non prevede particolari sistemazioni delle zone a valle ed a monte della litoraea Ficarazzi-Aspra-Capo Zafferano ed in generale delle aree comprese nei 150 m. dalla battigia, infine non risolve la strozzatura del viale S. Isidoro all'altezza della villa, pertanto proponiamo:
a) la previsione nelle NTA di norme che prevedano, la' dove gli enti preposti all'istruzione superiore non fossero interessati all'utilizzo della Colonia per questa finalita', la destinazione a struttura turistico ricettiva e spa talossoterapica, l'inserimento tra gli allegati al piano, quale prescrizione esecutiva, del progetto redatto dall'ing. E. Ciralli per la sistemazione dell'area marina e terrestre di pertinenza della barriera frangiflutti;
b) la previsione di sviluppo del percorso pedonale-ciclabile/sbocco a mare Aspra-Sarello per l'intera fascia costiera:
- ad est, delimitando la zona demaniale sino a Capo Zafferano, agganciando tutti i beni confiscati e collegandoli con la strada litoranea, inserendo su questa, nei pressi dei collegamenti, aree di parcheggio;
- ad ovest, a valle della litoranea, dal porto al fiume Eleuterio, risalendolo, a margine dell'area vincolata del fiume, sino al confine sud del territorio comunale;
c) la previsione di strade con sezione pari a 10 m. di collegamento tra viale S. Isidoro e c.so B. Scaduto, a valle della Villa allargando l'attuale strada all'altezza del rifornimento di benzina, a monte , prolungando sino al cimitero;
d) la previsione di un collegamento tra via A. Scordato e via Solunto, in modo da consentire l'attraversamento est-ovest dell'abitato e la pedonalizzazione del fronte a mare; di allargare l'area di fronte, su corso B. Scaduto, della zona D di pertinenza della vini corvo, in modo da consentire la realizzazione di un punto di degustazione/vendita vini.
2. Il Piano presenta soluzioni interessanti sul piano della viabilita' che prevedono una serie di nuovi interventi, data la persistente crisi di finanza pubblica appare parimente utile razionalizzare la viabilita' esistente, per cui proponiamo :
a) Il superamento della cesura territoriale rappresentata dall'autostrada con la previsione di allargamento delle sezioni stradali delle vie esistenti a monte ed a valle di questa e valorizzando al meglio gli attuali sottopassi in c.da Serradifalco (confine S. Flavia), Scotto e Cordova ; data la previsione di una uscita autostradale in zona Serradifalco, al fine di fluidificare il traffico dell'attuale svincolo, pare opportuno prevedere l'eliminazione dell'attuale uscita; sempre al fine di fluidificare il traffico appare opportuno prevedere delle rotatoie all'innesto di via citta' di Palermo con via Liberta', via Dante ed all'altezza del sottoponte ferroviario; all'innesto della circonvallazione est, De Spuches-Papa Giovanni con la provinciale per Casteldaccia, la strada che lambisce il parco di Villa Valguarnera, la via Roccaforte (per S.Flavia) e via Mattarella, sulla falsariga di quella esistente tra
via Mattarella e via N. Bixio;
b) Il superamento della la cesura territoriale rappresentata dalla ferrovia con la previsione di una copertura, sopra i cavi di alimentazione delle motrici, realizzando un percorso pedonale/ciclabile, a quota + 5 m. circa rispetto a quella dei binari, tra il Palazzetto dello sport e Villa Cattolica, raccordato con scivoli all'inizio, alla fine ed all'altezza della Stazione/pal. Cuto';
c) L'innesto a raso nelle testate del percorso pedonale/ciclabile prima descritto di ulteriori piste con sviluppo ad anello fino a raggiungere lo svincolo, ad est lambendo via Papa Giovanni- via De Spuches - l'area della Montagnola, ad ovest i parco del Monaco come appresso definito.
3. Il piano per dare un nuovo assetto alla "mare-monti" e recuperare i PDL confermati da sentenze, elimina il parco del Monaco e risistema la viabilita' a margine, volendo recuperare l'idea del "braccio di bosco" tra l'autostrada e la statale, prevista dal piano del 2012, si propone:
a) di ridisegnare la viabilita' parallela a via citta' di Palermo prevedendo il collegamento, a doppia corsia, tra la strada antistante le case popolari Monaco e la strada antistante la caserma dei Carabinieri, seguendo, piu' o meno, il tracciato del precedente piano confermata nella proposta di massima, con adeguati innesti all'altezza della ferrovia, di via Dante, via Liberta e Villarosa;
b) di prolungare il serpentone con vincolo idrogeologico, che si sviluppa dalla statale al prolungamento di via Morana, a monte sino a Villarosa, a valle sino a mare, prevedendone a monte una sezione media di 50 m., a valle occupando la fascia di rispetto della mare-monti, con una sistemazione a verde attrezzato per il footing e, ai margini, a pista ciclabile, consentendo l'eventuale recupero della cubatura persa alle limitrofe zone C, al fine di non ledere i diritti maturati, prevedendo inoltre nelle convenzioni, la cessione e sistemazione, a scomputo degli oneri di urbanizzazione .
4. Il piano risolve parzialmente il problema della riqualificazione delle aree dismesse, Montagnola, Sicilcalce, Oli Eros, Industria del pesce, ex IPAB S. Domenico/S.Giuseppe/Casa del fanciullo, noi proponiamo:
a) per gli immobili della montagnola ex CAS, la destinazione prevista nelle volonta' testamentarie per la fondazione che ha ereditato, cioe' residenza per anziani o RSA (ZTO Da);
b) per l'area Sicilcalce/mulino Cuffaro, al fine di assicurare un rapido recupero, d'iniziativa privata, che riqualifichi l'intero comparto di villa Cattolica, l'utilizzo della cubatura esistente, per interventi di ristrutturazione, per le componenti piu' significative di archeologia industriale, di demolizione e ricostruzione per il resto, con destinazione polivalente a servizi culturali, commerciali, turistico ricettivi residenziali e la previsione di ampie zone di parcheggio e a verde (ZTO B1/D1/D3/Ds) ;
c) per l'area Oli Eros, come prima, con possibilita' di incremento della cubatura esistente del 25% , da recuperare con edifici a torre a destinazione turistico ricettiva, in caso di progetti integrati con la limitrofa area portuale;
d) per gli edifici utilizzati per la lavorazione del pesce, la precedenza nell'assegnazione di aree nell'area industriale ed il riuso con destinazione polivalente ;
e) per i 3 edifici ex IPAB, per i quali e' prevista la vendita, al fine di garantire una facile e conveniente dismissione da parte del Comune, va prevista similare destinazione polivalente.
5. Il Piano prevede norme specifiche di salvaguardia ambientale, paesistica e dei beni culturali, per cui risulta superato il vincolo a suo tempo decretato per la persistente assenza di pianificazione urbanistica, a tal fine si propone l'integrazione dell'art. 67 NTA, considerando il regime vincolistico del DPR 4992/'67 decaduto, alla data di emanazione del decreto di approvazione del nuovo PRG, da concordare tra ARTA ed Assessorato ai Beni Culturali, in quanto le sue previsioni si intendono assorbite e specificate da quanto disposto dall' articolo 62 al 79 delle NTA e piu' in generale nelle previsioni del nuovo PRG, che assume anche le valenze di pianopaesistico;
6. Il Piano di recupero per il centro storico prevede specifiche norme di salvaguardia e ripristino del decoro urbano, per favorire un il recupero degli edifici costruiti dopo gli anni '60, disomogenei rispetto alle tipologie storiche prevalenti, appare opportuno integrare le NTA con specifiche norme che prevedano in caso di
manutenzione straordinaria, ristrutturazione o demolizione e ricostruzione, l'obbligo al rispetto delle altezze e delle finiture degli edifici storici limitrofi, con possibilita' di recupero della cubatura, maggiorata del 40% nelle aree di compensazione urbanistica, con abbattimento degli oneri di urbanizzazione;
7. Come accennato al punto 3 il Piano prevede, in parte, il recupero dei diritti maturati col Piano del '76, rivedendo le destinazioni in zona Monaco ed in altre piccole aree, prevedendo inoltre norme di perequazione finalizzate a raffreddare il contenzioso; riteniamo che, al fine di garantire equita' di opportunita' ed effettuare una ricognizione, e' opportuno inserire nel nuovo strumento urbanistico, la' dove non venga riproposta la destinazione originaria o a zona F2, i piani di lottizzazione ed i progetti relativi a zone B e C del piano vigente, in istruttoria alla data di adozione, prevedendo la destinazione F2 bis, ad attrezzature oggetto di specifica perequazione.
Si allega copia degli elaborati con indicazione delle proposte avanzate.
Bagheria 6 Dicembre 2013
L'osservante
Associazione Nuovi Bagheresi

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