Fonte: Il Grillo di Bagheria
Venerdì 22 novembre il Movimento Cinque Stelle Bagheria e l’Associazione Nuovi Bagheresi hanno presentato all’ufficio protocollo del Comune di Bagheria un’osservazione al nuovo Piano Regolatore, recentemente approvato, richiendo la modifica della destinazione a zona B, dell’aerea verde situata davanti la chiesa di Sant’Antonio.
L’aerea verde di circa 1500 mq, si trova tra via Sant’Antonio, via del Macello, via Serradifalco e via G. Deledda.
Questo lotto è stato fino ad ora oggetto di contrasti tra l’amministrazione comunale e i proprietari -favorevoli all’edificazione- e i residenti della zona – favorevoli ad una destinazione del terreno a verde pubblico-.
Il motivo di questa richiesta nasce dal fatto che nel quartiere non esiste un’area che funga da “polmone verde” per la zona e non ci sono luoghi e servizi per lo svago e la socializzazione.
Esiste, poi, la necessità, in questo quartiere, di mitigare l’impatto urbanistico dei tipici palazzi anni ’80 (5 piani), che si contrappongono alla fabbrica architettonica della Chiesa e del Convento.
Inoltre, nei pressi della Chiesa, non ci sono parcheggi, e questa situazione porta notevoli disagi alla viabilità di una zona che vede un notevole afflusso di gente per le numerose manifestazioni religiose e culturali. Questo luogo di culto, quindi, necessita di essere tutelato, dando spazio ad una complessiva riqualificazione del quartiere.
Lo scorso 14 luglio il Movimento Cinque Stelle Bagheria e l’Associazione Nuovi Bagheresi hanno accolto le istanze degli abitanti del quartiere, raccogliendo circa 150 firme volte alla creazione di un parco pubblico o di uno spazio di verde attrezzato.
In Nuovo Piano Regolatore, però, sembra tarpare le ali alla realizzazione di tale progetto, in quanto ha destinato parte dell’aerea in questione a zona edificabile B2.
Già nel 2007 i cittadini residenti nel quartiere avevano presentato un’osservazione/opposizione al Piano Regolatore Stralcio adottato con deliberazione commissariale n. 46 del 05/06/2006, indirizzandola alla Segreteria Generale del Comune di Bagheria, al Capo Settore Urbanistica, ai Progettisti del Piano Regolatore Stralcio e al Sindaco .
L’opposizione in questione allora venne soltanto parzialmente accolta nel senso della perequazione: l’area resta per la maggior parte destinata a zona edificabile B2, per la restante destinata a verde pubblico.
Vista la non accettazione totale della richiesta, negli anni i cittadini del quartiere hanno reiterato la loro richiesta con petizioni rivolte al Comune di Bagheria, al Direttore Generale del Dipartimento Urbanistica Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, al Prefetto di Palermo, alla Soprintendenza ai BB.CC.AA. E P.I., al Ministero della Giustizia-Direzione Nazionale Antimafia, al Ministero degli Interni e alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia, in data 17/10/2007, 19/05/2010, 28/06/2010 e 22/11/2010.
Oggi, a seguito dell’adozione del nuovo PRG, puntualmente si ripresenta il rischio di una smisurata espansione del cemento, in una città famosa per le proprie ville settecentesche, ma che ancora oggi è priva di un parco urbano a fruizione pubblica.
Presentando oggi questa opposizione all’applicazione alla destinazione programmata per questa area il Movimento Cinque Stelle e l’Associazione Nuovio Bagheresi vogliono tutelare la salute di questo quartiere e la vivibilità dello stesso in termini di viabilità, socializzazione e rispetto dell’ambiente
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