Durante l'ultima settimana i principali assi viari di Bagheria sono
stati caratterizzati dalle consuete luminarie della festa patronale,
tuttavia ci si dimentica che già da alcuni mesi, in varie zone della
città, è buio pesto. Si tratta precisamente di via Lo Bue, via
Senofonte, via Saffo, via Capaci, via Cutò, via Lampedusa, via
Tarantino, nonché piazza Monsignor Cipolla ad Aspra e varie altre zone
del territorio bagherese. I cittadini interessati dal servizio hanno
già segnalato l'incresciosa situazione ad alcune testate
giornalistiche locali, evidenziando come, rivoltisi all' Enel, questa
abbia risposto che la rete di illuminazione pubblica del territorio
viene gestita da una diversa società, verso la quale, molto
probabilmente, il Comune di Bagheria risulterebbe moroso. C'è da
ricordare che, a prescindere da tale risposta, l'illuminazione
pubblica rientra, ai sensi del D.M. 28 maggio 1993, in virtù della
delega contenuta all'art. 11 del D.L. 18 gennaio 1993 n. 8, tra i
servizi indispensabili, il cui impianto è obbligatorio per le
amministrazioni locali, le quali sono tenute a fornire il servizio
indipendentemente dalle disponibilità finanziarie.
La situazione in questione, la quale peraltro configura la fattispecie
di interruzione di pubblico servizio, solleva inevitabilmente molti
interrogativi, o meglio preoccupazioni, sulla situazione finanziaria
dell'Ente, che inevitabilmente si ripercuote sul livello dei servizi
erogati alla cittadinanza. Il Comune di Bagheria si trova attualmente
in un a situazione di vero e proprio stallo amministrativo e
finanziario, conseguente alla mancata approvazione del Piano di
riequilibrio, nonché alla contestuale assenza della misura alternativa
allo stesso Piano, ossia la dichiarazione di dissesto. Un vero e
proprio "limbo dantesco" insomma, che rende difficile anche solo
prevedere, allo stato attuale, le possibilità e i tempi di
ripianamento delle passività dell'Ente, precludendo qualsiasi velleità
di sviluppo economico. E' doveroso dunque, al di là della situazione
particolare esposta con la nota che segue (e già inoltrata
all'Amministrazione) un invito agli amministratori di questa città ad
un'assunzione generale di responsabilità nei confronti di un
territorio e di una cittadinanza pesantemente mortificati.
Al Signor Sindaco del Comune di Bagheria
All'Assessore ai Lavori Pubblici e Servizi a rete
Al Dirigente del II Settore-Lavori Pubblici
Oggetto: ripristino del servizio di illuminazione pubblica
Il sottoscritto Giacomo Aiello, presidente dell'associazione Nuovi
Bagheresi, con sede legale in via
del macello n. 63 (tel. 3278463962; e-mail: nuovibagheresi@hotmail.it)
Considerato che:
– già da alcuni mesi il servizio di illuminazione pubblica risulta
interrotto in via Lo Bue, via
Senofonte, via Saffo e zone contigue, nonché in via Capaci, via Cutò,
via Lampedusa, via
Tarantino, nonché ad Aspra in piazza Monsignor Cipolla ed in numerose
altre zone della
frazione;
– il servizio di pubblica illuminazione, ai sensi del D. M. 28 maggio
1993, in virtù della delega
contenuta all'art. 11 del D.L. 18 gennaio 1993 n. 8, costituisce
servizio indispensabile il cui
impianto è previsto come obbligatorio per le amministrazioni locali, e
che l'ente locale deve
garantire a prescindere dalla disponibilità finanziaria;
– l'assenza di pubblica illuminazione comporta una situazione di
rischio per l'incolumità e la
sicurezza pubblica, incentivando atti vandalici e di micro-criminalità;
– la situazione in oggetto configura la fattispecie di “interruzione
di un ufficio o servizio pubblico
o di un servizio di pubblica necessità” prevista dall'art. 340 c.p.
Con la presente
CHIEDE
il ripristino in via immediata del servizio di illuminazione pubblica
nelle vie e nelle zone suddette.
Bagheria, 6 agosto 2013
Associazione Nuovi Bagheresi
Nuovi Bagheresi...per notizia stasera (9agosto ) ennesima serata e nottata senza luce!!!!Aiutateci voi per favore...!!!con sdegno vedo invece che la via Papa Giovanni XXIII dove abita Sua Eccellenza Signor Sindacoè tutto ILLUMINATO !!!!!!!!!
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