giovedì 22 novembre 2012

E' morto il diritto allo studio universitario

Ebbene sì, tra i tanti diritti impunemente calpestati durante questo periodo di crisi ( che sembra non aver mai fine), c'è anche il diritto allo studio universitario. C'è infatti una notizia che da qualche mese circola già, e che da qualche giorno è diventata una realtà che passa quasi inosservata, forse perché preannunciata: la legge di bilancio 2012 della nostra tanto amata Regione Sicilia, a fronte della politica delle maxi indennità, delle auto blu, delle consulenze milionarie e degli sprechi, ha ben deciso di ridurre drasticamente i finanziamenti al capitolo "Contributo di finanziamento agli Ersu" (Enti per il diritto allo studio universitario) di Palermo, Catania, Messina ed Enna. Il risultato più eclatante di questo "risparmio di spesa", anche a fronte dei tagli che il Ministero dell'Università ha deciso di operare sui bilanci degli enti per il diritto allo studio, è il seguente: le borse di studio erogate dall'Ersu di Palermo sono passate da 4500 unità a 2000 unità a fronte dei 9mila studenti aventi diritto.  
L'ufficialità per questa situazione a dir poco vergognosa è stata sancita con la pubblicazione delle graduatorie all'inizio dell'attuale mese di novembre: adesso studenti provenienti da tutta la provincia (ovviamente anche Bagheria), con nuclei familiari monoreddito o a reddito bassissimo, si vedono mancare di colpo una fonte di sostentamento essenziale per poter provvedere alle spese universitarie: libri, tassa di iscrizione (anch'essa aumentata sensibilmente) canone di locazione per gli studenti fuori sede (dato che sono stati rescissi  i contratti per i 100 posti letto a gestione indiretta su Palermo) mezzi di trasporto, ecc.
Insomma, UNA REALTA' INACCETTABILE: LA MORTE DEL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO. 
IL DIRITTO A COSTRUIRSI UN PROPRIO FUTURO (ANZI, SAREBBE MEGLIO DIRE: AD AVERE UNA SPERANZA DI COSTRUIRSELO) ED A CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO DELLA SOCIETA' CIVILE NELLA SUA GLOBALITA' E' DIVENTATO UN LUSSO PER POCHI.
Gli studenti universitari bagheresi e dei comuni limitrofi che si trovassero in difficoltà a causa dei tagli alle borse di studio possono rivolgersi ai seguenti indirizzi della nostra associazione:
E-mail: nuovibagheresi@hotmail.it
Cell: 3278463962
Sede legale: Via del Macello 63, Bagheria
L'associazione Nuovi Bagheresi sta lavorando per trovare strade percorribili che fungano da rimedio ai disagi che gli studenti universitari stanno vivendo e vivranno in futuro. Per chi volesse collaborare, può contattarci ai suddetti indirizzi.

                                                              Ufficio Stampa
                                                             Nuovi Bagheresi

giovedì 15 novembre 2012

Immediato riscontro per l'interpellanza sui libri di testo

L'interpellanza sul rispetto della circolare che impone l'adozione degli stessi libri di testo per più anni, presentata all'Amministrazione Comunale di Bagheria da un gruppo di associazioni, tra le quali anche la nostra, ha avuto un immediato seguito: il sindaco ha infatti rivolto ai dirigenti scolastici cittadini una richiesta con la quale si invita al rispetto della suddetta circolare. Quando si lavora insieme per interessi collettivi, i risultati non possono che andare a beneficio di tutti.



         Ufficio Stampa
                                                                 Nuovi Bagheresi

giovedì 8 novembre 2012

Anche NOI per il diritto allo studio


Anche l'associazione Nuovi Bagheresi figura tra le forze sociali firmatarie dell'interpellanza presentata  stamane all'Amministrazione comunale, promossa dal movimento Bagheria Bene Comune e finalizzata a sollecitare l'attuazione della circolare ministeriale n. 18 del 9 febbraio 2012 che dispone l'adozione degli stessi libri di testo per cinque anni. La presentazione dell'atto costituisce il culmine di un percorso, che ha visto alcune forze sociali bagheresi adoperarsi per affrontare il grave problema della mancata erogazione dei buoni-libro da parte del Comune di Bagheria per l'anno scolastico corrente. I Nuovi Bagheresi, rappresentati per l'occasione dal membro del consiglio direttivo Antonino Lo Medico, attraverso la partecipazione a questa iniziativa intendono ribadire che  il diritto fondamentale allo studio non può prescindere da garanzie che ne rendano certo un esercizio indiscriminato. 



                                                       Ufficio Stampa
                                                      Nuovi Bagheresi