Venerdì 28 novembre presso l'aula consiliare di Bagheria abbiamo preso parte, insieme alle associazioni Cittadinanzattiva, Noi Cittadini, Net Left, e Zero Waste Sicilia, ad un'assemblea pubblica sulla "Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti" (SERR), iniziativa volta a promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla sostenibilità e sulla corretta gestione dei rifiuti.
L'incontro, che ha visto la partecipazione di gruppi civici e liberi cittadini, ha prodotto un interessante e costruttivo dibattito, moderato dalla giornalista Viviana Lamesta.
Il coordinatore di Cittadinanzattiva, dott. Giuseppe Fricano,
ha fatto conoscere l’associazione, presente a livello nazionale da quarant’anni, estesa anche a livello europeo,
impegnata a portare la voce dei cittadini all’interno delle istituzioni e delle
amministrazioni di turno su problematiche di interesse collettivo, fornendo ai cittadini un punto di riferimento
nazionale, che insieme alle forze locali potrebbe essere di aiuto ad affrontare
i molteplici problemi che affliggono la nostra società.
Interessanti i dati occupazionali e di risveglio economico, argomentati
dal coordinatore, che una “società di riuso dei rifiuti” sarebbe in
grado di offrire.
Letizia Ferrante ha puntato sulla mobilizzazione del
territorio invitando i cittadini e le associazioni ad essere più uniti e
partecipi nella gestione dei servizi al fine di rilevare le criticità e
maturare proposte ( diverse le leggi che danno diritto ai cittadini di partecipare nella gestione dei servizi e di esercitare un legittimo diritto di controllo sulla regolare erogazione degli stessi). Altro appello: ha invitato le
parti politiche a superare gli steccati di parte e lavorare insieme , in piena
armonia e trasparenza con i cittadini, in nome dell’obbiettivo bene comune ed
ha fornito dati e leggi che mirano ad informare il cittadino e sviluppare il
senso critico. Durante l’esposizione la relatrice ha fornito dati nazionali e regionali che hanno messo in
rilievo le emblematiche contraddizioni della gestione rifiuti di cui è vittima
il nostro Paese: paradossalmente, dove si paga di più il servizio peggiora. Le
tariffe aumentano di più nelle zone del Paese a basso reddito, dove stenta a
decollare la differenziata. Non riciclare non comporta solo costi ambientali , maggiori costi
gestionali, ma anche multe a carico degli Stati membri della Comunità europea,
per il mancato adeguamento alla normativa. Chi più inquina più paga.
Giusi Sanfilippo (
Net Left) ha parlato della strategia rifiuti zero illustrandoci come
ognuno di noi anche a livello casalingo può ridurre rifiuti che finiscono in discarica ( con i
relativi costi a carico della collettività: discarica, trasporto e
mezzi), mettendo in evidenza che ridurre i rifiuti equivale anche a ridurre i
costi a carico delle famiglie. Interessante l’esperienza personale della
coordinatrice che a livello familiare usa prodotti naturali che costano poco:
danno buoni risultati e producono meno rifiuti
Giacomo Aiello ( Nuovi Bagheresi) ha portato alla
collettività uno studio approfondito sulla gestione dei rifiuti, puntando l’intervento
sul Piano Rifiuti Regionale e sul piano rifiuti di Bagheria. La città è dotata
di un piano già approvato dalla Regione, ma non ancora attuato dalla nuova
amministrazione. Il piano consentirebbe, attraverso l’indizione di una gara
d’appalto europea, di risparmiare fino a 3 milioni di euro l’anno. Si è fatta
una analisi sulla possibilità di attivare una SPA sul territorio comunale, per
la gestione dei rifiuti, così come appare essere nelle intenzioni
dell’amministrazione comunale; si è parlato di pro e di contro di una gestione in house, con esempi concreti
di esperienze fatte da altri Paesi.
Totò Aiello ( Zero Waste Sicilia), da esperto
nel settore ha illustrato bene la strategia rifiuti zero ha
puntato sugli sprechi alimentari che finiscono tra i rifiuti, peraltro tema centrale di quest'edizione della SERR. Ha fornito esempi
di rifiuti che finiscono immotivatamente in discarica con i relativi costi ( esempio scarti di prodotti agricoli che
potrebbero essere lasciati nelle campagne). Interessante la riflessione di come
è cambiata la società e di come ci siamo ridotti ad agire contro natura, dove
tutto nasce, cresce, muore , si auto distrugge e si ricicla
Non sono mancati gli interventi del pubblico che hanno messo
in evidenza la scarsa comunicazione della nuova amministrazione e l’assenza di
una figura istituzionale al dibattito che avrebbe potuto meglio chiarire quali
atti di indirizzo si intendono dare per la gestione dei rifiuti. Delusi
dell’iniziale rivoluzione dei rifiuti che in realtà non hanno visto e allarmati ancor di più dalle
notizie da parte dei media di nuovi acquisti e noli, i cittadini chiedono alle associazioni che hanno
organizzato l’evento di stimolare l’amministrazione a fornire una corretta
informazione e delucidazione di
programma e intenti. Le associazioni hanno chiarito di aver fatto richiesta
esplicita ed aperta, anche attraverso comunicati stampa, per invitare l’amministrazione
ed in particolare il sindaco Patrizio Cinque e l’assessore al ramo Fabio
Atanasio e la dirigenza in questione, a fornire una rendicontazione alla
cittadinanza.
Attendiamo ancora risposta.
Comunicato a cura di: Letizia Ferrante e Viviana Lamesta